DEFINIZIONE
Il laser vaginale è una procedura mini-invasiva che migliora il trofismo dei tessuti vulvo-vaginali. Non è un trattamento estetico, ma funzionale perché permette il recupero di normali attività volte a migliorare la qualità della vita compromessa con il trascorrere del tempo.
MECCANISMO D’AZIONE
Il laser agisce mediante un processo di riscaldamento termico a livello della mucosa vaginale, stimolando i fibroblasti a produrre e apporre collagene, rigenerando così nuovi vasi sanguigni. Come conseguenza si ottiene un aumento dell’idratazione della mucosa ed un rinforzo del tono della parete vaginale, ripristinando il trofismo, la funzionalità vulvo-vaginale e la continenza urinaria.
Il trattamento laser, eseguibile in ambulatorio, non prevede alcuna anestesia (talvolta a livello vulvare e vestibolare può essere applicato un anestetico locale) e non richiede incisioni o punti di sutura. L’energia laser è erogata lungo il canale della vagina con un manipolo (simile alla sonda dell’ecografia vaginale). Una seduta dura circa 30 minuti. Un ciclo completo prevede 3-4 sedute a intervalli di 3-4 settimane una dall’altra”.
INDICAZIONI
• ATROFIA VAGINALE DELLA MENOPAUSA
• DILATAZIONE VAGINALE
• PROLASSO E INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO
ATROFIA VULVO-VAGINALE: Il laser vaginale è rivolto alle donne con sintomi da atrofia vulvo-vaginale, conseguenti alla menopausa. I sintomi più fastidiosi sono irritazione, bruciore e prurito vulvo-vaginale; secchezza vaginale e dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia). Il laser vaginale consente un trattamento non ormonale sicuro anche nelle donne operate per tumori ormono-dipendenti, per esempio un tumore al seno.
DILATAZIONE DELLA VAGINA (VAGINA AMPIA): Dopo il parto può permanere un rilassamento delle strutture vaginali. La vagina appare dilatata (wide vagina) con una perdita di tono che può alterare i rapporti sessuali. La ginnastica perineale (con esercizi specifici che devono essere eseguiti in maniera prolungata se non continuativa) non sempre è efficace. Con il laser vaginale è possibile trattare questi casi in cui l’intervento chirurgico è un trattamento troppo aggressivo e non privo di potenziali effetti collaterali. Il laser vaginale determina una azione trofica sulle strutture, tende a ripristinare la normale ampiezza della vagina e rinforza l’area immediatamente all’esterno della vagina. Il laser vaginale è quindi indicato quando non vi sia un prolasso notevole dell’utero con un interessamento rilevante delle strutture di sostegno.
INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO LIEVE -MEDIA: Il laser vaginale ripristina il collagene e la vascolarizzazione vaginale aumentandone il tono muscolare, la forza e il controllo volontario della muscolatura della vagina. L’azione della terapia laser è indicata per il trattamento dell’incontinenza urinaria da stress di grado lieve e moderata, in cui la ginnastica perineale non ha funzionato ed in cui il trattamento chirurgico può inizialmente sembrare eccessivo. La procedura si basa su una stimolazioni foto-termica della nuova sintesi di collagene, con un consolidamento delle strutture della vagina e della fascia endopelvica. Il rafforzamento di queste strutture determina un miglior supporto della uretra e della vescica, migliorando i meccanismi che controllano la continenza urinaria.
RISULTATI
Il laser vaginale compie un ripristino funzionale della vagina in grado di contrastare e attenuare i sintomi legati all’atrofia vaginale. I risultati sono variabili e legati alle caratteristiche individuali e al grado di severità del disturbo.
Un miglioramento dei disturbi è apprezzabile nel 65% dei casi. I benefici possono protrarsi fino a dodici mesi. In letteratura è riportato un miglioramento della:
- secchezza vaginale nel 67%
- dispareunia nel 62%.
- La soddisfazione delle donne sottoposte al trattamento è del 90% dei casi.