Tube aperte non significa tube funzionanti !!
Ad oggi non esiste esame che documenti con certezza che le tube funzionino!
Una buona funzionalità tubarica, oltre che dalla pervietà , dipende dalla presenza di molti altri fattori quali mobilità, decorso, calibro, integrità dei padiglioni fimbrici , tutti caratteri documentabili con l’ Isterosalpingografia, unico esame poco invasivo che fornisce le informazioni più complete sia rispetto alla Sonoisterosalpingografia Ecografica con o senza schiuma -Hy Fosy-e sia rispetto alla Salpingocromoscopia Laparoscopica .
Quest’ultima pur essendo l’esame “ Gold “ è la più invasiva di tutte perchè richiede ricovero , laparoscopia ed anestesia generale e pertanto ci si ricorre solo in casi di reperti radiologici dubbii o con sospetto di endometriosi .
Si menzionano solo a scopo informativo la Fertiloscopia o Idrolaparoscopia transvaginale che ha invasività alta e resa diagnostica bassa e incompleta che per tanto è stata quasi del tutto abbandonata.
L’Isterosalpingografia che cos’è e come viene effettuato l’esame.
L’esame é un indagine radiologica. Fornisce informazioni sulle caratteristiche anatomiche della cavità uterina e delle tube e viene effettuato correntemente per accertarsi della loro apertura che è il carattere funzionale più importante.
La tecnica d’esame prevede l’applicazione dello speculum vaginale come per fare un pap test e l’utilizzo di una cannula metallica chiamata isterosalpingografo attraverso cui vengono iniettati 10- 20 cc di mezzo di contrasto radiografico con una pressione tale da distendere la cavità uterina e favorirne il passaggio in addome attraverso le tube se sono aperte.
La procedura si effettua in presenza del radiologo e del ginecologo e talvolta può essere fastidiosa soprattutto se si è in presenza di spasmi o restringimenti o occlusioni tubariche , individuabili solo in corso di esame , che si cerca di ben documentare aumentando la pressione di iniezione che può essere poco tollerata.
L’esame va effettuato subito dopo la fine del flusso mestruale , dopo controllo ginecologico recente che verifichi l’assenza di infiammazioni o infezioni.